Come immaginano i negozianti il Viale Ceccarini del futuro? Elegante, esclusivo e originale. CNA e Consorzio Viale Ceccarini a confronto per pensare al domani dell’asse commerciale riccionese.
Come cambiano i centri urbani e con loro il commercio, questo il tema dell’incontro organizzato da CNA e Consorzio Viale Ceccarini che ha visto la partecipazione di un centinaio di addetti ai lavori alla ricerca di spunti per il potenziamento del tessuto commerciale cittadino riccionese.
IL RISULTATO DEL QUESTIONARIO
Gli imprenditori di Viale Ceccarini, dai risultati raccolti con il questionario dedicato, hanno le idee piuttosto chiare. Per chi opera nell’area commerciale di Riccione centro si deve ambire ad un luogo “elegante, intrigante e con un’offerta capace di distinguersi, quindi originale ed unica”. L’altro aspetto che emerge dalle risposte degli operatori è come si ambisca ad un tessuto commerciale di “negozi esclusivi ed originali, lontani da una replica dei centri commerciali con allestimenti ed arredi che con- sentano una piacevole passeggiata con la capacità di attrarre anche i turisti stranieri”.
Per questo servirebbe incentivare la ristorazione con prodotti a km zero e bio con locali che sappiano recuperare e valorizzare la dimensione umana delle relazioni, magari attraverso circoli letterari, evitando prodotti stranieri. Sul versante degli eventi si chiede di stupire chi vi partecipa e di far parlare di Riccione anche fuori città.
COSA HANNO DETTO I RELATORI?
GUARDARE AVANTI NON PUNTARE ALLA RENDITA IMMEDIATA
Molto chiaro l’appello rivolto da Bruno Vettore e Alberto Zanni ai proprietari di immobili: “Guardate avanti, non cedete a facili ed immediate rendite, affittando a gestori di tipologie merceologiche di bassa qualità, la prima conseguenza è la svalutazione del valore dell’immobile. Serve valutare con attenzione la domanda di brand qualificati che al contrario mantengono, se non innalzano, il loro valore”.
SERVE LA REGIA DELL’AMMINISTRAZIONE
Stimolanti le proposte di Andrea Storoni rispetto gli strumenti per intervenire in maniera sinergica, mettendo in rete Pubblico e Privato: Amministrazione comunale, proprietari di immobili. “Servirebbe un disciplinare, con modalità chiare per tutti coloro che intendono insediarsi; un ruolo importante spetta all’Amministrazione Comunale, le cui scelte politiche possono essere di volano alla riqualificazione privata, un esempio su tutti la realizzazione dei lungomari cittadini”.
CONIUGARE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E RELAZIONI
Fabio De Ponti sul Retail (commercio di vicinato) ha sottolineato le tendenze del settore e gli scenari possibili. “La capacità di coniugare le innovazioni tecnologiche con il contatto e la fisicità delle relazioni commerciali è fondamentale come lo è l’importanza di valorizzare l’identità del territorio, per Riccione il punto di forza è la capacità di essere ospitali e far vivere emozioni”.
Chiusura di De Ponti con alcune domande lasciate sospese e provocatorie: “In questa situazione un’area commerciale di una destinazione turistica come Riccione come si posiziona? Si adegua alla mediocrità o vuole diventare attrattiva con alcuni punti di forza condivisi?”