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Centro 21- Accademia Bartolacci: a Correggio successo con NNchalance

Il gruppo danza Centro 21 e l?accademia Bartolacci si classificano al primo posto al “Festival Internazionale delle Abilità Differenti 2019” di Correggio.

 

Successo di prestigio, iil 2 maggio 2019, per i ragazzi del Centro 21 di Riccione che al “Correggio Festival Internazionale delle Abilità Differenti” hanno vinto il primo premio nella categoria danza.

Un Festival di caratura internazionale con in programma pure una tappa riccionese, il 22 maggio al Palacongressi. A Correggio apprezzatissima la performance “Mix-me” con i nostri ragazzi della compagnia NNChalance, per nulla intimoriti dal palco, fantastici nel conquistare pubblico e giuria.

Grande soddisfazione per la Cooperativa Cuore 21 che gestisce le attività di Centro21 e ripagate così le mille fatiche, la grande passione e la professionalità di Eleonora Gennari e Valeria Fiorini (coreografe e responsabili dell’attività di danza e teatro) ca- paci di coordinare al meglio e unire il gruppo misto formato da danzatori provenienti da Centro21 e dallAccademia di danza Bartolacci dando vita alla compagnia NNChalance.

Taekwondo Riccione seconda società classificata all’Open di Fano

Taekwondo Riccione ottimo risultato all’Open Fano Csen del 13 e 14 aprile 2019: gli allievi del Maestro Roberto Betti sono stati eccezionali e convincenti in entrambe le giornate di gara, tecnica e combattimento.

Ben 36 gli atleti dell’Asd Taekwondo Riccione affiliata alla Polisportiva Riccione, tra bambini e adulti, e la lista del medagliere è impressionante.

Con la preparazione atletica del M° Roberto Betti, nella giornata di sabato nella specialità Tecnica, medaglia d’oro per Elisa Romagnuolo, Lara Bagli, Alice Tonti, Maria Sole Ovelli, Aurora Ovelli, Anastasia Klyvchuk e Stella Lishchynka e anche per i team, uno formato da Ovelli-Rossetti-Allegretta e l’altro da Tonti-Marziali-Rofrano. Argento invece per Marcello Bernardi, Giulia Gambuti e Giulia Allegretta; bronzo per Maurizio Sanchi e Giada Rossetti.

In una competizione che vedeva tante società provenienti da tutta Italia, i ragazzi hanno saputo fare la differenza, spe-cialmente nella giornata di domenica nel Combattimento, che si è rivelato un vero trionfo per gli atleti del Taekwondo Polisportiva Riccione, che tiene a ringraziare la Polisportiva di Riccione e il M° Geo Ottaviani per il sostegno.

Oro con Filippo Migani, Doralice Marzialetti, Federica Migani, Luca Anastasio, Alessandro Magnani, Stella Maria Lishchynka, Barbera Milena, Lorenzo Orsini, Giulia Cerri, Violanda Neri, Riccardo Nagy e Arianna Arcangeli; argento per Martina Bagli, Anna Casadei, Giovanni Giulietti, Ales- sandro Gambuti, Shaina Martini e Leonidas Miglis; bronzo per Mathias Messina ed Ettore Achilli. Questi risultati hanno permesso al Taekwondo Polisportiva Riccione di salire al secondo posto della classifica per società.

Coro Zavalloni, a Faenza un successo sorprendente!

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A Faenza il Coro Zavalloni sorprende tutti con un successo inatteso nel concorso di canto corale “Città di Faenza”. Vittoria inattesa anche per il Maestro Pecci.

Successo inaspettato per i bambini del coro dell’Istituto Comprensivo Zavalloni di Riccione che il 12 aprile 2019 a Faenza si sono aggiudicati il concorso di canto corale “Città di Fa- enza”.

“La trasferta faentina” ha dichiarato soddisfatto il Maestro Fabio Pecci “era alla vigilia vissuta come un’occasione per mettersi alla prova e fare esperienza ma i bambini sono stati fantastici e alla fine abbiamo vinto!” Complimenti a tutti! E che sia solo l’inizio di una grande passione.

Enea Delbianco, il bagnino ragioniere che amava viaggiare

Enea Del Bianco il bagnino della zona 67 con la passione per il mare e i viaggi. Legatissimo a Riccione aveva ereditato la spiaggia aperta nel 1943 dal babbo Vittorio.

Con la proverbiale ospitalità romagnola, per una vita ha accolto in spiaggia migliaia di turisti, semplici villeggianti, ma anche personaggi della musica e dello sport. Enea Delbianco, concessionario del Bagno Vittorio, zona 67 sul Lungomare della Repubblica, se n’è andato per sempre il 7 aprile 2019, giorno del compleanno della moglie, Ilse Kinderman, conosciuta in piscina a Vienna 60 anni fa.

Nato a Riccione il 3 Febbraio 1934, pur avendo un lavoro garantito sull’arenile, aveva studiato fino a diventare ragioniere. Ma la spiaggia è rimasta nel suo Dna, ereditata dal padre Vittorio, che aveva aperto il bagno nel 1943, ed Enea non l’ha mai lasciata.

Figlio unico, colto ed eclettico, trascorreva sempre l’inverno all’estero e per due volte, agevolato dalle lingue che ben conosceva come il francese, l’inglese, il tedesco e lo spagnolo, ha fatto il giro del mondo.

Così lo ricorda il figlio Francesco: “Era un uomo di mondo, una persona pacata, un po’ all’antica, un signore di altri tempi. I viaggi erano la sua grande passione, amava la buona cucina e la sua squadra del cuore, la Riccione Calcio.

Lo conoscevano tutti, anche perché con la sua bicicletta passava ogni giorno dai bagnini per chiacchierare. Era infatti amico di tutti, una persona che si era fatta volere bene. Amava la spiaggia in maniera morbosa, tant’è che ci veniva ancora per accogliere i clienti e rastrellare la sabbia, non vedeva l’ora che venisse l’estate per dormire nella casetta”.

Proprio nel suo bagno Enea, che oltre a Francesco lascia pure la figlia Cristina, ha accolto volti famosi, che soggiornavano all’Hotel Promenade di Gabriele Fabbri, come Sergio Endrigo, Maria Teresa De Filippis la prima donna pilota che ha corso in Formula uno, campioni di superbike, di motociclismo e calciatori come Vieri e Inzaghi.

Teneva tanto ai suoi bagnanti, alla loro comodità, non è un caso che nel secolo scorso il suo bagno (66 e 67), assieme al 17-18 sia stato il primo ad adottare i lettini con il tettuccio per ripararsi dal Sole. Allora si affittava per cento lire.

Ni.Co.

Elza Massari, la mamma di Annika Brandi ci ha lasciato

Elza Massari ci ha lasciato. La mamma di Annika Brandi rimasta uccisa nell’attentato al rapido Napoli-Milano, la strage di Natale del 1984.

Elza Massari, 89 anni, è scomparsa a fine marzo 2019. Con il dolore nel cuore, ma con tanta fede e speranza, se n’è andata in cielo ad abbracciare la sua unica e prediletta figlia, Annyka Brandi, la studentessa universitaria rimasta uccisa nella galleria di San Benedetto Val di Sambro (la più lunga d’Italia), il 23 dicembre 1984, nell’attentato dinamitardo al rapido 904 Napoli-Milano.

Il 9 maggio 2011, aveva perso anche l’inseparabile marito Renato, 83 anni, deceduto all’indomani di quella messa che aveva chiesto di dedicare ogni anno, nella chiesa della Pentecoste di Riccio- ne, in suffragio dei ragazzi scomparsi per malattie, incidenti e disgrazie, come la sua Annyka.

I Brandi erano infatti molto credenti e praticanti, non mancavano mai alla messa domenicale. E’ stata proprio la grande fede in Dio a dar loro la forza e il coraggio necessari per continuare a vivere dopo quell’immane tragedia che ne ha segnato la vita fino alla fine con Annyka sempre presente in ogni pensiero. Un amore forte e indistruttibile, custodito nel cuore e in quella sua stanzetta, con foto e quadri dipinti da lei, dove tutto è rimasto come prima della strage di Natale, che causò 17 morti.

e 267 feriti. Strage che replica un altro attentato criminale, quello dell’Italicus, e che apre la sanguinosa scia di attentati degli anni Novanta.

Elsa e Renato hanno finanziato borse di studio e premi per i giovani, con l’inten- zione di “promuovere la cultura dell’amo- re e della pace contro l’odio cieco della mafia e del terrorismo”. Non era casuale il sostegno al Premio nazionale di poesia “Riccione Satyagraha” che la Cooperativa culturale giovanile Comunità aperta di Riccione, ispirandosi al Mahatma Gandhi, per anni ha dedicato alla non violenza e alla stessa Annyka.

A lei il Comune ha poi dedicato la scuola elementare di viale IV Novembre. Anche se con il cuore affranto, Elza con il suo caro Renato ha incoraggiato tanti genitori, è stata un autentico esempio di fede cristiana, onestà rettitudine e bontà.

Le sue spoglie, dopo le esequie celebrate nella chiesa della Pentecoste da don Giorgio Dell’Ospedale il primo aprile, sono state trasferite nel nuovo camposanto di Riccione.

Viale Ceccarini quale futuro? CNA e Consorzio a confronto

Come immaginano i negozianti il Viale Ceccarini del futuro? Elegante, esclusivo e originale. CNA e Consorzio Viale Ceccarini a confronto per pensare al domani dell’asse commerciale riccionese.

Come cambiano i centri urbani e con loro il commercio, questo il tema dell’incontro organizzato da CNA e Consorzio Viale Ceccarini che ha visto la partecipazione di un centinaio di addetti ai lavori alla ricerca di spunti per il potenziamento del tessuto commerciale cittadino riccionese.

IL RISULTATO DEL QUESTIONARIO

Gli imprenditori di Viale Ceccarini, dai risultati raccolti con il questionario dedicato, hanno le idee piuttosto chiare. Per chi opera nell’area commerciale di Riccione centro si deve ambire ad un luogo “elegante, intrigante e con un’offerta capace di distinguersi, quindi originale ed unica”. L’altro aspetto che emerge dalle risposte degli operatori è come si ambisca ad un tessuto commerciale di “negozi esclusivi ed originali, lontani da una replica dei centri commerciali con allestimenti ed arredi che con- sentano una piacevole passeggiata con la capacità di attrarre anche i turisti stranieri”.

Per questo servirebbe incentivare la ristorazione con prodotti a km zero e bio con locali che sappiano recuperare e valorizzare la dimensione umana delle relazioni, magari attraverso circoli letterari, evitando prodotti stranieri. Sul versante degli eventi si chiede di stupire chi vi partecipa e di far parlare di Riccione anche fuori città.

COSA HANNO DETTO I RELATORI?

GUARDARE AVANTI NON PUNTARE ALLA RENDITA IMMEDIATA
Molto chiaro l’appello rivolto da Bruno Vettore e Alberto Zanni ai proprietari di immobili: “Guardate avanti, non cedete a facili ed immediate rendite, affittando a gestori di tipologie merceologiche di bassa qualità, la prima conseguenza è la svalutazione del valore dell’immobile. Serve valutare con attenzione la domanda di brand qualificati che al contrario mantengono, se non innalzano, il loro valore”.

SERVE LA REGIA DELL’AMMINISTRAZIONE
Stimolanti le proposte di Andrea Storoni rispetto gli strumenti per intervenire in maniera sinergica, mettendo in rete Pubblico e Privato: Amministrazione comunale, proprietari di immobili. “Servirebbe un disciplinare, con modalità chiare per tutti coloro che intendono insediarsi; un ruolo importante spetta all’Amministrazione Comunale, le cui scelte politiche possono essere di volano alla riqualificazione privata, un esempio su tutti la realizzazione dei lungomari cittadini”.

CONIUGARE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E RELAZIONI
Fabio De Ponti sul Retail (commercio di vicinato) ha sottolineato le tendenze del settore e gli scenari possibili. “La capacità di coniugare le innovazioni tecnologiche con il contatto e la fisicità delle relazioni commerciali è fondamentale come lo è l’importanza di valorizzare l’identità del territorio, per Riccione il punto di forza è la capacità di essere ospitali e far vivere emozioni”.

Chiusura di De Ponti con alcune domande lasciate sospese e provocatorie: “In questa situazione un’area commerciale di una destinazione turistica come Riccione come si posiziona? Si adegua alla mediocrità o vuole diventare attrattiva con alcuni punti di forza condivisi?”

“Bèla fadiga” cena di solidarietà per la UILDM. Bravi!

I bala, i magna e i fa de bèn …is cèma “Bèla fadiga”

Dopo un anno di pausa per vicissitudini varie, il 21 Marzo 2019, al centro “I Villaggi” di Riccione, il Gruppo “Bèla fadiga” ha organizzato una splendida serata con cena, balli e raccolta fondi a favore della U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).

In tanti si sono dati da fare: chi offrendo il proprio impegno o prodotti, chi sponsorizzando. Risultato eccellente con prelibatezze in tavola, buona musica per dar modo a tutti di scatenarsi e donazione di rilievo per chi soffre.

Il tutto grazie alla grande forza di Tiziano Martini, uomo dal cuore d’oro. Continuate così!

Famija Arciunesa dona 1.500 euro per il restauro del Campanile della Chiesa di San Martino!

Nella chiesa di San Martino torneranno ad echeggiare le campane, Famija Arciunesa 1.500 euro per il restauro del Campanile. Il Presidente Giuseppe Lo Magro consegna la cifra la parroco don Antonio Moro.

 

LE CAMPANE BLOCCATE NEL 2016
Ammutolite tre anni fa per motivi di sicurezza, le campane della vecchia Chiesa di San Martino, in Corso Fratelli Cervi, torneranno a squillare prima dell’estate. Lo annuncia il parroco don Antonio Moro, che le aveva “legate” nel 2016 per le lesioni che si erano create nella vecchia torre campanaria. Le vibrazioni, infatti, avrebbero rischiato di peggiorare la situazione. Mentre nella struttura imbragata da cima a fondo si eseguono i lavori da 80mila euro, procede la raccolta fondi, lanciata sul web dalla parrocchia.

INTERVENTO DA 80 MILA EURO
Anche Famija Arciunesa, in concomitanza con l’apertura del cantiere, per preservare questo bene storico ha donato a don Antonio un assegno da 1.500 euro. A proposito si rimarca che: “Negli 80mila euro è compreso lo smontaggio delle campane e della struttura in ferro che le sta sostenendo, l’eliminazione degli inutili conci di ferro incastrati nei muri e ormai tutti arrugginiti, la riparazione e la sigillatura con adeguata malta strutturale. L’intervento prevede anche il rinforzo dei pilastri attraverso il consolidamento con una rete in fibra di vetro e betoncino, l’installazione di un nuovo telaio in acciaio per il sostegno delle campane, nonché l’ammodernamento dell’apparecchiatura per il funzionamento automatico ora obsoleto e degradato”.

Come rilevato dai tecnici, le lesioni si sono create perché, durante la ristrutturazione del 1989 erano stati lasciati dei conci di ferro che nel tempo si sono ossidati, da qui la necessità di procedere con il consolidamento, per cui le tre campane verranno ancorate a una struttura d’acciaio e poi attivate con un sistema elettronico.

IL PRIMO DANNO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Un particolare: la torre campanaria era stata danneggiata anche durante la seconda Guerra mondiale. Una granata l’aveva centrato in pieno, costringendo a cambiare la copertura originale risalente al 1789. Nell’esprimere grande soddisfazione don Antonio rimarca: “Il lavoro che ha il placet della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, è delicato, quindi per concluderlo serviranno tre/quattro mesi”.

Scuola vela: iscrizioni da record e nasce la squadra agonistica

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Stefano Giuliadori del Club Nautico raggiante per i 182 tesserati della scuola vela. Più della metà sono riccionesi e si apre la possibilità di avere la squadra agonistica.

E’ l’agonistica la nuova sfida del Club Nautico di Riccione che con la scuola vela ha registrato un boom di tesserati. In cattedra Stefano Giuliodori  (al centro nella foto) consigliere e responsabile, snocciola i lusinghieri numeri registrati nel 2018 con questa disciplina.

Vele al vento, dunque? “Il 2018 è stato un anno straordinario e inaspettato per la scuola vela. I 182 tesserati Fiv (il 15 per cento in più dell’anno precedente) fanno gioire, ma ancor più esaltante è il fatto che il 55 per cento, contro un 17 dell’anno precedente, sia riccionese”.

E’ quindi ora di formare una squadra agonistica? “Formeremo la prima squadra classe Optimist Città di Riccione. D’altra parte il numero dei ragazzi riccionesi che frequentano i corsi, dai 6 ai 14 anni è quadruplicato. Gli sforzi per sviluppare questa disciplina sportiva sono stati tanti. Gli investimenti sull’aumento della flotta, la realizzazione di nuovi spogliatoi, la collaborazione con le scuole, con tutte le categorie economiche della città sono stati ampiamente ripagati. In luglio e agosto le richieste di iscrizione hanno superato la capacità della flotta a disposizione, abbiamo raggiunto il 100 cento di occupazione grazie anche alla riduzione media delle tariffe”.

Un successo replicato con il Giocavela? “Con i camp estivi di scuola vela abbiamo registrato un aumento di adesioni. Così tante famiglie hanno potuto far trascorrere l’estate ai propri figli, facendo attività motoria in un ambiente naturale ideale: il mare. Un successo al quale hanno contribuito il ritorno della Saviolina e le imbarcazioni messe a disposizione da alcuni soci armatori”.

Obiettivo raggiunto? “Sviluppare l’amore per il mare e la passione per la vela sono gli obiettivi dell’articolo 2 dello statuto del Club Nautico, fondato nel 1933, condiviso con tutte le scuole vela della città: il Circolo Velico Città di Riccione e la 151 H2O-Sport con le quali abbiamo intrapreso una proficua collaborazione per avvicinare sempre più ragazzi alla vela”.

Ci anticipa i progetti che realizzerete insieme ai partner? “Tra i tanti c’è quello di un video promozionale per la città da divulgare sui social media, poi un progetto di comunicazione con manifesti per le strade della città e locandine per le scuole, nonché una veleggiata comune (classe Optimist) il 27 luglio con pizzata finale sulla terrazza del club. Per la prima volta organizzeremo insieme una regata classe Laser il 3 e 4 agosto, saremo poi tutti presenti alla regata della Saraghina organizzata dal Cvrc il 10 e l’11 agosto”.

In campo un pool di istruttori! “Sono dieci, diretti dal professore Marco Maggiore. L’obiettivo principale di quest’anno è avviare una squadra agonistica classe Optimist, per poi portare a competere in settembre una decina di ragazzi al trofeo Panzavolta di Ravenna, riservato a tutte le scuole vela della costa. Una meta non semplice per la carenza di spazi a disposizione per le imbarcazioni sull’area demaniale del porto”.

A proposito c’è una novità? “Per perseguire questo obiettivo per la prima volta entrerà a far parte del nostro staff un allenatore sportivo Fiv di decennale esperienza: Fabrizio Marzocchi. Ex agonista nelle classi Optimist, 420, 470 e altura, ha portato tanti ragazzi del lago di Garda a competere a livello nazionale e mondiale”.

In previsione anche lezioni per adulti? “Si, avvieremo corsi di vela d’altura diretti dell’istruttore Walter Antonelli.

Nives Concolino