Casadei: “E’ il luogo più adatto per ricordarlo,
lo rappresenta in pieno”. In attesa del via libera del Prefetto
Il Play Hall di Riccione sarà intitolato a Massimo Pironi. In tanti ci speravano ed ora, dopo la delibera di Giunta che richiede una deroga al Prefetto per anticipare prima dei dieci anni necessari l’intitolazione, c’è l’ufficiale posizione del Comune sulla vicenda.
Non dovrebbero esserci particolari ostacoli burocratici ed il Play Hall potrà essere così intitolato a Pironi, lo merita Massimo, lo merita Riccione. Massimo Pironi era uomo di sport nell’accezione più nobile del termine.
Sport inteso come confronto, opportunità di crescita per i giovani, inclusione, benessere fisico, stare insieme. Pironi ha per certi versi raccolto nella sua attività di amministratore il testimone da Italo Nicoletti consolidando l’idea di turismo-sportivo per dare gambe e sostenibilità al mondo dello sport.
A Riccione tutti da bambini e da giovani fanno sport e possono praticare tutte le discipline, non succede ovunque, non è scontato. Erano state raccolte oltre 500 firme in città per intitolare “un luogo di sport a Massimo“, un moto spontaneo nato per ricordare l’ex Sindaco che ci ha lasciati a 63 anni il 7 ottobre del 2022 nel terribile incidente di San Donà del Piave che ha sconvolto Cuore 21 e la comunità riccionese e dove persero la vita anche l’educatrice Romina Bannini e i ragazzi Alfredo Barbieri, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Francesca Conti.
Un appello prontamente raccolto dall’Amministrazione di Riccione che con delibera di Giunta ha richiesto ufficialmente la deroga al Prefetto per assegnare la dicitura completa dell’impianto “Palazzetto dello Sport Play Hall Massimo Pironi”. Un luogo che lo ricorda non solo per lo sport ma anche perché teatro di eventi della comunità Papa Giovanni XXIII e spesso della messa di Natale.
“Massimo considerava lo sport come un diritto di cittadinanza” – ha commentato l’amico di sempre e promotore della raccolta firme Alessandro Casadei – “Ed il Play Hall è il luogo più adatto per ricordarlo, lo rappresenta in pieno”. Sulla stessa scia Cristina Codicè Presidente di Cuore 21: “E’ una scelta azzeccata. La memoria di Massimo è viva e questa intitolazione potrà alimentare il suo ricordo nel tempo perché sottolinea le sue grandi passioni: Riccione e lo sport”. (Francesco Cesarini)
Chi era Massimo Pironi. Già da giovanissimo impegnato nel volontariato e nell’associazionismo sociale e sportivo, inizialmente dirigente d’azienda, si è dedicato alla vita pubblica e politica ricoprendo incarichi prestigiosi, a conferma delle sue capacità di relazione e dirigenza nel mondo amministrativo, politico e sportivo, negli aspetti organizzativi così come nella dimensione più attinente alle qualità umane e personali di collaboratori e interlocutori.
Una trasversalità, la sua, particolarmente preziosa nella mediazione tra istituzioni pubbliche e mondo del terzo settore. Eletto la prima volta in Consiglio Comunale a Riccione nel 1985, dal 1988 al 1999 è assessore, con ruolo di vicesindaco dal 1991 al 1995.
Nel 1999 il passaggio alla Provincia di Rimini come assessore al Turismo e Sport, nel 2004 con il ruolo di vicepresidente, nel 2005 l’elezione nel Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna.
Dal 2008 al 2009 è presidente della Polisportiva Comunale Riccione, con le sezioni attive nel Centro Sportivo “Italo Nicoletti”, l’amico e maestro di sempre. Nel 2009 l’elezione a sindaco di Riccione, carica ricoperta fino al giugno del 2014. Terminato il suo impegno nella politica attiva, il ritorno al volontariato con l’Associazione Cuore 21-Centro 21, di cui era anche socio fondatore, nata per promuovere l’integrazione e lo
sviluppo dell’autonomia delle persone con sindrome di Down.