Riccione estate 1930- In riva al mare, attuale zona Bagno 55
Un aitante Luigi Mulazzani (nonno di Alessandro) mostra, ad una cricca di aspiranti pescatori, il corretto movimento di un artigianalissimo “smèinacul” per catturare i deliziosi “cuncinèl”. Alla sinistra, nel suo completino immacolato, la sorella Edvige sorride al fotografo mentre regge il contenitore che ospiterà il pescato.
Foto tratta dall’album di Alessandro Gasparini
Un’associazione con la finalità di rinsaldare le tradizioni della nostra città nasce nel 1979 da un gruppo di amici della parrocchia San Martino di viale Diaz. Nel 1980 è nato il giornale “Famija Arciunesa” che oggi arriva in 18 mila copie in tutte le case di Riccione. L’attività di FA vede al centro la valorizzazione della storia, della cultura e del dialetto locale insieme ad una grande attenzione per la solidarietà. Tra le più importanti iniziative di beneficenza “Riccione contro il Coronavirus” capace di raccogliere fondi per oltre 100 mila euro e di attivare donazioni per l’Ospedale Ceccarini di Riccione e le famiglie in difficoltà.
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