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Inaugurazione Stadio Comunale: Riccione-Inter nel pezzo di Giuseppe Angelini

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Ad inaugurare lo stadio Comunale di Riccione arriva l’Inter di Herrera. La struttura piena all’inverosimile diventa la casa della Riccione Calcio.

Lo Stadio Comunale di Riccione, poi per tutti Stadio Comunale Nicoletti, venne inaugurato il 26 settembre del 1962 con una partita amichevole fra i locali biancazzurri e l’Internazionale di Herrera con lo stadio, nonostante fosse un giorno feriale, gremito di pubblico. Il match terminò 16 a 1 per i blasonati nerazzurri di Corso; Mazzola, Suarez, Jair e Facchetti.

IL GOAL DELLA BANDIERA RICCIONESE
Il goal della bandiera dei locali venne segnato nel finale, sugli sviluppi di un corner, dalla piccola e sgusciante ala Paolo Secchiaroli, riccionese purosangue. Per l’inter Jair a segno cinque volte.

Inaugurazione Stadio Comunale di Riccione, la protagonista è l’Internazionale che affronta una selezione della Romagna, indicato con la freccia il riccionese Riccardo Sorci.

IL RACCONTO DELL’INAUGURAZIONE DEL MITICO RICCIONESE GIUSEPPE ANGELINI, INVIATO DI “STADIO”

Mercoledì 26 Settembre 1962: Riccione sportiva vive la sua più bella giornata. Viene infatti inaugurato ufficialmente il nuovo Centro Sportivo, un‘opera imponente e funzionale che onora la Città e l’Amministrazione Comunale che l’ha realizzata.
L’opera, attuata con criteri modernissimi e razionali, non disgiunti da un’estetica dell’insieme, fa presa sul visitatore. Una palestra ideale per la gioventù sportiva, che potrà praticarvi quasi tutti gli sport più diffusi, dal calcio al tennis, dall‘atletica leggera al pugilato, dalla pallacanestro alla pallavolo, dalla ginnastica all’atletica pesante.
Dopo tanti anni di precarietà, la “Perla verde” si mette finalmente in linea anche nell’appassionante campo dello sport. Ore 15: si approssima l’inizio della cerimonia inaugurale ed il colpo d’occhio offerto dall’impianto è stupendo e suggestivo.
Malgrado il giorno feriale, cinque-seimila persone sono sugli spalti in entusiastica attesa. Gremita e bene rappresentata la tribuna delle autorità e degli invitati: ci sono il dott. Pasquale, Presidente della Federcalcio, il comm. Moratti, Presidente dell’Inter, il maestro Zini, Presidente del Comitato Regionale Emiliano, i funzionari del CONI dott. Saini, dott. Perlasca ed ing. Baracchi, il Vice Prefetto, il Vescovo della Diocesi Monsignor Emilio Biancieri, il Sindaco di Riccione, sig. Giovanni Petrucciani, e il Presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno, dott. Giancarlo D’Orazio, quasi tutti i Presidenti delle maggiori Società calcistiche della zona.
Firme illustri anche in tribuna stampa: Bardelli di “Stadio”, Barendson e Colalucci del “Giornale d’Italia” di Roma, Mentana della “Gazzetta dello Sport”, Civolani di “Tuttosport”, Mozzoni della “Notte”. E’ presente anche la TV che riprende le fasi salienti della manifestazione. Una manifestazione che riveste un notevole interesse anche sotto l’aspetto sportivo vero e proprio, oltre che sotto quello protocollare; per un battesimo sportivo cosi importante è stata infatti scelta una “madrina” d’eccezione a fronteggiare le due rappresentative locali che si succederanno nei due tempi: l’Inter.
L’Inter del “mago” Herrera. Iniziano gli interventi delle Autorità, mentre in campo si schierano gruppi di giovani atleti rappresentanti le varie Società sportive locali e la Banda cittadina solennizza la cerimonia con gli inni ufficiali. L’assessore allo sport e Vice Sindaco, geom. Della Rosa, riassume esaurientemente il massiccio e complesso sforzo tecnico e finanziario richiesto all’Amministrazione la realizzazione dell’opera.
Il Vescovo di Rimini, mons. Biancheri, con nobili parole invita gli sportivi a gareggiare nel nuovo Centro con impegno, lealtà e correttezza. Benedice quindi gli impianti, mentre un frusciante volo di colombi si alza festosamente verso il cielo, azzurro e splendido quasi fosse in festa anche lui. Poi l’entrata in campo delle due squadre tra gli entusiastici applausi del pubblico, mentre dal cielo con una “cabrata” perfetta un aereo lanciava sul campo il primo augurale pallone del nuovo Stadio.
Ore 15:30: le due squadre si schierano ai due lati del campo, mentre al centro i due “capitani” Bolchi dell’Inter e Patrignani del Riccione, si scambiano doni e cortesie. Poi l’arbitro, sig. Soravia di Ancona, emetteva il primo trillo della prima di mille battaglie sportive che ci auguriamo siano sempre cavalleresche e vibranti.
L’internazionale scesa in campo a Riccione il 26 settembre del 1962
Le due formazioni: Inter 1° tempo: Buffon; Della Giovanna, Masiero; Zaglio, Guarnieri, Bolchi; Jair, Bertini, Hitchens, Corso, Morbello. Riccione: Pecci; Pancini, Villa; Colombo, Ridolfi, Amati; Ceci, Ceccarelli, Brighi, Patrignani, Dionigi. Inter 2° tempo: Bugatti (Ferretti); Facchetti, Masiero; Zaglio (Bugatti), Della Giovanna, Bolchi; Bicicli, Jair, Hitchens, Mazzola, Morbello. Rappresentativa romagnolo-marchigiana: Vitali (Ravenna); Del Bianco (Riccione), Pelos (Rimini); Rossi (Pesaro), Villa I (Ravenna), Amati (Secchiaroli) (Riccione); Villa II (Cervia), Gatti (Cervia), Giovanotti (Pesaro), Selvagno (Riccione), Sabatini (Pesaro). Giocando con un impegno straordinario per una occasione come questa, l’Inter ha naturalmente travolto il volenteroso ma modesto ostacolo che le stava innanzi: sedici volte è andata a bersaglio, un autentica grandinata. Il funambolico Jair è stato il mattatore della giornata segnando cinque gol; tre erano opera di Morbello, due di Bicicli e Mazzola, uno ciascuno di Hitchens, Corso e Bertini e un’autorete di Ridolfi.

Secchiaroli salvava a due soli minuti dal termine l’onore della bandiera locale. Sedici a uno quindi. Un punteggio inconsueto anche in occasioni del genere, e che ha lasciato addirittura a bocca amara qualcuno che si aspettava una maggiore… clemenza dai nerazzurri in questa particolare circostanza. Ma Herrera e i suoi avevano i loro piani da svolgere ed hanno cercato inoltre di divertire la platea. E d’altra parte, una cosi radiosa giornata di sport valeva ben sedici gol…

Giuseppe Angelini
L’INTER TORNA A GIOCARE A RICCIONE NEL 1963
L’inter ritorna a Riccione nel 1963 per una seconda amichevole a Riccione e scende in campo con: Buffon, Masiero, Burgnich, Bolchi, Zaglio, Jair, Maschio, Mazzola, Suarez, Bicicli, Picchi, Della Giovanna (riserva).

PELE’ AL COMUNALE DI RICCIONE
Cinque anni dopo, il 20 giugno del 1967 arrivò a Riccione il Santos di Pelè che affrontò in amichevole il Venezia, allora in serie A, dove giocava il riccionese Franco Nanni.

ITALO NICOLETTI
Il centro sportivo comunale è stato intitolato ad Italo Nicoletti, scomparso nel 1996. Grande personaggio dello sport riccionese, negli anni ’60 e ’70 segretario della Riccione Calcio e negli anni ’90 Presidente della Polisportiva Comunale Riccione.

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