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Perché un sito nuovo di Famija Arciunesa? Per custodire, raccontare e trasmettere

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Perché un nuovo sito? Il nuovo sito di Famija Arciunesa è uno scrigno dove deporre le nostre grandi ricchezze a disposizione di tutti. E’ necessario custodire tutto questo sapere, è la nostra storia, la nostra identità. Qualcosa di facilmente fruibile per le nuove e future generazioni.

La prima volta che sono entrato nella sede di Famija Arciunesa è stato come varcare la porta di un paese incantato. Frugando tra gli armadi e gli scaffali hai tra le mani libri e pubblicazioni: centinaia di storie, immagini, foto e racconti di Riccione.

Avremo pure una “storia breve” ma è pur sempre la nostra storia.
I cinici potrebbero derubricare la mia a semplice malinconia, ma per un H274 ogni volta è un viaggio emozionante alla ricerca di un nome, un volto, una casa, una parola per comprendere chi siamo e da dove veniamo.

Per capirci, sfogliando i tanti volumi che raccontano i nostri personaggi, il dialetto, le tradizioni, i paesaggi che cambiano, spesso mi assale quella curiosità che avevo da bambino sotto l’albero di Natale. Qualcosa che poi ti spinge a ricercare, approfondire e capire.

Tra quelle pagine trovi tante risposte ma anche tante domande.
E così ti chiedi perché i nostri vecchi, nel quotidiano, con la loro saggezza non siano più al centro ma addirittura spesso ritenuti un peso. Oppure capisci perché ti capita di fare notte in chat con gli amici: in fondo sei figlio di chi “fèva la végia”. Sei un animale sociale, figlio di chi su una striscia di sabbia, attraverso le relazioni, ci ha costruito un’economia ma prima ancora una comunità, una Famija.

CUSTODIRE E TRASMETTERE
A questi sentimenti però puntualmente mi accompagna anche un certo sgomento, forse dettato dall’istinto paterno o semplicemente dall’età che avanza, la “vciaia”.
E come tutti i babbi vado in tilt e mi chiedo: “E se arriva un nubifragio?”. “E se prende fuoco la sede?”. “Tutte quelle pagine che fine faranno?”. E’ necessario custodire tutto questo sapere, è la nostra storia, la nostra identità.

A queste paure “senili” si aggiunge un’altra preoccupazione, forse quella più legittima. Ma quanti avranno avuto l’opportunità di sfogliare come me questo materiale? E soprattutto: come renderlo più facilmente fruibile e interessante per le nuove e future generazioni? Come tramandare e trasmettere?

Ecco perché nasce il nuovo sito di Famija Arciunesa, uno scrigno dove deporre le nostre grandi ricchezze a disposizione di tutti, uno degli obiettivi che il nuovo Direttivo si era prefissato.

Durante la festa dei 40 anni di Famija Arciunesa allo Spazio Tondelli,
c’è stato un momento per me molto significativo. Eravamo più di 300, ma quando abbiamo iniziato a proiettare le foto della nostra città e dei suoi personaggi ho avvertito un forte senso d’intimità e allo stesso tempo di grande condivisione, come se fossimo nel salotto di casa, qualcosa quasi di magico.

IL SITO DI TUTTI
Il nuovo sito vuole essere in questo senso ispiratore e alla portata di tutti (per la prima volta sarà possibile tesserarsi anche on-line, dateci una mano…) perché in fondo quella dell’h274 è una grande patacata, Riccione ha sempre allargato le braccia ed è di tutti coloro che vi si ritrovano e si specchiano. Per questo è un canale sempre aperto dove inviare foto, racconti, ricordi…

E quindi è anche di chi ha bevuto “l’acqua del Beato Alessio”, ovvero… basta curiosare sul nuovo sito.

Francesco Cesarini
Presidente Famija Arciunesa

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