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Renzo Manaresi: poliedrico e infaticabile, un riccionese vero

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Ci ha lasciato Renzo Manaresi, tra i fondatori di Famija Arciunesa e per anni babbo della nostra associazione.

Superattivo e decisionista, scanzonato e ironico, un romagnolo verace, ma soprattutto grande amante della sua Riccione. Renzo Manaresi, 83 anni, molto noto
non solo per la sua attività professionale, ma anche per l’impegno profuso in politica e soprattutto nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, se n’è andato per sempre in punta di piedi lo scorso 12 marzo 2023 tra la commozione generale di quanti l’hanno conosciuto, ma già da qualche anno era uscito dalla scena pubblica per motivi di salute.

Nutrito il suo curriculum che ha fatto di lui un uomo poliedrico. Manaresi è stato consigliere
comunale, “Babbo”, ossia presidente e cofondatore di Famija Arciunesa, ne ha addirittura suggerito il nome, prendendo spunto dalla Famèja Bulgnèisa di Bologna.

“A Renzo va un grande grazie per quanto ha fatto per Famija Arciunesa” – sottolinea Francesco Cesarini attuale Presidente di FA“ma anche per il profondo amore che ha sempre profuso per Riccione. Renzo ha tracciato una via di cui oggi FA è testimone attraverso la sua quotidiana attività. Grazie Renzo!”.

Nato il 22 maggio del 1939 all’Aiuto materno di Rimini e presto rimasto orfano, aveva trascorso il periodo della guerra con la nonna e gli zii nella casa di famiglia in viale Nazario Sauro all’Abissinia. Dopo aver lavorato in alcune autoscuole, ne ha fondata una sua, la Gamma, dove hanno conseguito la patente d’auto e di nautica almeno tre generazioni di riccionesi.

Renzo Manaresi al taglio del nastro di una delle innumerevoli iniziative di FA insieme a Anna Maria Marabini (moglie di Jimmy Monaco) e il Sindaco Massimo Masini

Ma solo durante i suoi tre mandati da presidente di Famija Arciusesa, dal 1992 al 2001, ha palesemente espresso il suo amore per Riccione, organizzando tante iniziative come la festa itinerante del compleanno di autonomia comunale della città nei quartieri, dove ha pure lasciato segni tangibili, ha poi organizzato mostre, il concorso dei cani e quello dei dolci, nonché la gara dei presepi e la famosa “Vegia”.

Nel frattempo, durante la giunta guidata dal sindaco Daniele Imola, dal 1999 al 2004 è stato capogruppo consiliare de I Democratici, mentre negli anni sociali 1994/1995 e 2003/2004 ha rivestito il ruolo di presidente del Lions Club Riccione.

Renzo Manaresi e il taglio della torta per il compleanno di Riccione insieme al Sindaco Massimo Masini.

Spinto dal suo innato spirito d’intraprendenza, negli anni 2000 ha fondato l’associazione “Amici del cuore”, promuovendo altre iniziative benefiche, in particolare pro ospedale Ceccarini. “Con Manaresi Riccione perde una persona buona e generosa, un uomo profondamente innamorato della sua città – commenta la sindaca Daniela Angelini – . Si era impegnato nella politica e nell’associazionismo sempre con l’obiettivo di fare il bene al prossimo”

Il RICORDO DI RENZO DI GIUSEPPE LO MAGRO

Ho raccolto la sua eredità, il suo entusiasmo e la voglia delle sfide sempre nel segno della solidarietà e della tradizione… e del grande amore per Riccione. Renzo ha spianato la strada per tante iniziative e ha dato l’impulso per provare a realizzarle nuove idee.

Un episodio: Compleanno a San Lorenzo, per guardare Riccione dall’alto aveva affittato un elicotterino, era proprio uno “sputo”, e al suo interno ci si stava a malapena in due più il pilota.

Nessuno aveva il coraggio di salirci e bisognava che ci fossero dei voli per rientrare dalla spesa. Così siamo saliti… lui presidente ed io vice. Lassù era bellissimo e gli ho dissi: “Sa cascam la Famija l’arvènza senza guida” e lui in risposta con la risatina che lo rendeva simpatico: “Fam pansè ènca ilé!” …E mi sono sbellicato pure io, anche se avevo un bel pippaculo. Con Renzo la Famija Arciunesa ha abbracciato tutta Riccione. Ciao grande “babbo”.

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