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La linea tranviaria Riccione-Rimini

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1927 SI INAUGURA IL COLLEGAMENTO RICCIONE-RIMINI, UN’IDEA NATA NEL 1888 E UN’ ATTESA LUNGA 40 ANNI

La linea tranviaria Riccione-Rimini fu inaugurata nell’estate del 1927 ma il dibattito sul collegamento tra le due località andava avanti da 40 anni. Tutto partì dalla proposta dell’ Ing. Biffi del 1888: un tramway a cavalli lungo la spiaggia, per congiungere Rimini a Riccione. Di primo acchito sembrò un’idea stravagante e strampalata, anche se coglieva una esigenza reale dello sviluppo turistico della fascia costiera, e di Riccione in particolare. Sul progetto si discusse molto animatamente, si confrontarono perizie di spesa e previsioni di gestione, e ogni altra opportunità. Ci furono sostenitori convinti ed oppositori determinati, fra questi ultimi, in prima fila, c’erano i proprietari di villini costruiti lungo la spiaggia, i quali vedevano in questo impianto un danno per le loro proprietà e un disturbo alla loro «privacy». Alla fine non se ne fece nulla, e si dovettero aspettare altri 40 anni per avere il tram lungo la litoranea. Una delle ragioni che impedivanno il completamento della linea tramviaria Rimini-Riccione era la mancanza di ponti per attraversare il Marano e il Rio Melo.

Il Comune di Riccione nell’ottobre del 1926 accese un mutuo di 300.000 lire con la cassa di Risparmio di Rimini per finanziare l’opera.

In poco tempo però furono costruiti i ponti carrozzabili sul Marano (24 agosto 1924) e sul Melo (16 agosto 1925) aprendo la strada dal confine fino al centro di Riccione.Il Comune di Riccione nell’ottobre del 1926 accese un mutuo di 300.000 lire con la cassa di Risparmio di Rimini per finanziare l’opera. La linea a Riccione correva sulla via litoranea fino a Viale Verdi, entrava nel centro abitato attraversando viale Dante per terminare all’incrocio con viale Ceccarini dove arrivavano e partivano le vetture del tram elettrico della linea Rimini-Riccione.

Riccione, il tranvia sul ponte di Viale Dante

Il Podestà Silvio Lombardini con un manifesto annunciò ai riccionesi l’inaugurazione dell’opera, per Domenica 26 giugno 1927. I festeggiamenti iniziarono con la cerimonia ai confini del Comune dove Mons. Mauri elargì la benedizione: “In nome di Dio, per il progresso, lo sviluppo e la solidarietà di Rimini e Riccione”. 

La prima vettura, ornata di bandiere e colma di autorità, proseguì lungo la litoranea, accolta festosamente dalla popolazione e dai villeggianti, fino a Fogliano, poi deviò sul viale Dante per arrivare al terminale ove l’attendeva una folla festosa e le autorità locali dei paesi vicini. 

Riccione 1927 Inaugurazione tranvia
Riccione 1927 Inaugurazione tranvia

La signorina Maria Riccioni aiutata per la bisogna dal cav. Amati, tenne a battesimo l’importante realizzazione pubblica rompendo la bottiglia di champagne contro il ferro dei respingenti della vettura; dando inizio ai festeggiamenti. Il collegamento porterà dei vantaggi ai due Comuni e al rapido sviluppo che il grande litorale stava attraversando. 

“Si vuol mantenere ed accrescere il vanto di stazione balneare di primo ordine; giova preparareil terreno per le costruzioni lungo il mare: quindi è per prima cosa una strada che converte l’attuale inaccessibile spiaggia in area fabbricabile. Non credo di peccare per soverchio ottimismo affermando che, data una strada lungo mare, il tratto di spiaggia fra Rimini e Riccione in un ventennio sarebbe tutto popolato da eleganti villini e la informe ed incolta duna trasformata in giardini e vigne. Ed allora quando ci saranno sulla nostra arenosa e sicura spiaggia le ville, un tram potrebbe nell’estate congiungerle tra di loro e con congiungere Rimini e Riccione e alla fine la nostra sarebbe la più bella e grande stazione balneare d’Italia” Sebastiano Amati su “Italia, periodico settimanale” 23 settembre 1894

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