La volontà di ridurre l’aiuola che ospita la statua di Maria Boorman Wheeler Ceccarini la interpreto come l’idea di valorizzare un luogo identitario, rappresentativo della nostra comunità e del nostro “salotto”, alle prese con il correre veloce dell’omologazione.
Uno scorcio da impreziosire, con un effetto piazza, per marcare l’unicità di Viale Ceccarini, della sua storia, della sua gente e della sua benefattrice che ci ha donato l’Ospedale, il Giardino d’Infanzia, il porto, l’illuminazione e tanto altro.
La statua venne donata alla città da Famija Arciunesa, anche con il sostegno di donazioni di soggetti pubblici e privati, l’11 ottobre del 2012 in occasione dei 100 anni della nostra benefattrice.
Valorizziamo ulteriormente quel luogo con una puntuale manutenzione. In fondo manutenzione deriva da “manutenere” ovvero “tenere per mano” e francamente faccio fatica ad immaginare qualcosa di più importante in questo momento.
Sono convinto sia questo l’intento di chi ha chiesto di intervenire in quell’area dove Maria Ceccarini deve essere protagonista, eventualmente anche con un’illuminazione a lei dedicata.
Famija Arciunesa è pronta a fare la sua parte in modo costruttivo, anche contribuendo alla manutenzione continua della piccola aiuola ed installando un QR Code che rimandi alla nostra WebApp per raccontare in modo approfondito, davanti alla statua, a cittadini, turisti e curiosi la storia di Maria Ceccarini ed il suo profondo legame con Riccione.
Francesco Cesarini
Presidente Famija Arciunesa