Alfredo Montebelli detto Bilina, conosciutissimo a riccione per i suoi canditi: una vita contraddistinta da lavoro e sacrifici ,a sempre accompagnata dal sorriso.
Alfredo Montebelli, più conosciuto tra i veterani della riviera come Bilina, è stato un uomo che con tenacia, impegno e perseveranza è entrato a far parte della storia della nostra amata Riccione.
Da ragazzo scelse di scendere da Cà Rastelli per iniziare a lavorare come garzone nella bottega di Bubi Barilari con cui, fin da subito, strinse un rapporto quasi paterno. Quando mio padre Alfredo decise di sposarsi Bubi gli diede a mò di dote due reti del letto ed un baule, mentre i suoi genitori gli diedero un sacchetto di fagioli, un sacco di farina, un litro di olio e una bici senza copertoni.
Senza farsi spaventare dai pochi averi che possedeva, andò avanti facendo innumerevoli sacrifici. Poi un giorno ebbe l’idea che in poco tempo si trasformò nella sua fortuna: decise di iniziare a fare i canditi, per la prima volta nell’Abissinia, e iniziò a venderli al mare incontrando la simpatia e la gentilezza dei suoi nuovi clienti.
Durante l’inverno, non potendo stare con le mani in mano, si trasferiva in Svizzera per lavorare e così, iniziando a racimolare qualche soldo, iniziò a costruire mattone dopo mattone una casa a Riccione, in via Armellini. Desideroso di creare per la sua famiglia un futuro migliore ebbe l’idea di aprire un ristorante rustico a Miramare e poi, con gli anni iniziò a costruire quello che ancora oggi è considerato l’hotel di Bilina.
Questa fu la realizzazione di tutti i suoi desideri più intimi, anche se purtroppo poi non riuscì a godersi ciò che aveva raggiunto per il tempo che avrebbe meritato. “Tutti si ricordano di Bilina come un uomo onesto, buono, simpatico e dedito al lavoro, ed è proprio tutto questo che rende me, tua figlia, orgogliosa di te.”
Paola Montebelli