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Chi incrociavi all’Happy Days…

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La sala giochi Happy Days è stata, e probabilmente è ancora, un ritrovo per tanti giovani riccionesi e non. A fine anni ’80 e per tutti i ’90 in tantissimi si sono conosciuti e frequentati condividendo esperienze, amicizie, amori e tanto divertimento. 

UNA GRANDE FAMIGLIA
La Happy, come tutte le compagnie, era una grande famiglia, ma anche un microcosmo diviso a sua volta in altri gruppi che si formavano spontaneamente per interessi comuni, amori, scuola o semplicemente per abitudine.

Marco Laghi, Luca Lari, Emanuele Conti e Federico “Fido” Zamagna.

Così era facile individuare i più “freak” con il pallino della musica come Luca Lari, Fido, Marchino (sempre con le cuffie) Angelo e Manu o la nutrita formazione dei fratelli: Stefano e Sandro Marconi, Massimiliano e Beppe Terenzi, Lorenzo e Filippo Laghi, Gianluca e Christian Berardi, Sabina e Fabio Tamburini, Beatrice e Massimiliano Giusti, Chicco e Isabella Carbini.

Alcuni si trovavano alla Happy dopo aver condiviso il banco del Liceo Volta al mattino, altri arrivavano dal mondo dello sport: Cristian Antonelli, Caso, Checco Morri e Dell’Anna erano accumunati dalla passione per il basket, poi c’erano i “pallonari”, quelli che si perdevano in infinite discussioni sul calcio dove nessuno aveva mai ragione.

 

In gruppo per un pomeriggio insieme in compagnia…

LE RAGAZZE GRIFFATE…
Le ragazze erano sempre impeccabili, griffate in inverno e in estate ma sempre con un tocco originale di riccionesità. In quegli anni impazzavano i paninari, un trionfo di Moncler, Timberland e felponi, poi arrivarono i bomber, le Dr Marten’s, i vestiti sempre giusti che si compravano alla “Pensione da Oscar” e per le più chic quelli di “Antonia Boutique“.

In estate tutti fuori dalla sala giochi, ad affollare marciapiede e strada. Le ragazze chiacchieravano appoggiate ai loro Solex con le ceste in vimini colorate, i ragazzi lì intorno ad organizzare le serate.

QUALCHE NOME…

Da sinistra: Barbara, Beatrice, Enrico, Nada, Cinzia e Michela.

Un po’ di nomi? Bea, Barbarina, Sabi, Nada, Cinzia, Caterina, Alessia, Franci Capello, Betty, Michi, Giulia, Patty, Lucia… la lista è davvero lunga.

Poi c’erano i boys: Massi Giusti, Andrea Leurini, “Gianchi“, “Canna”, Enrico Muccioli, Michele Masi, Patrick il figlio del mitico boss Alfio, Massi Magnani, Giaco Burioni, Sandro Grossi, “Slomba“, Barni, Checco Del Bianco, Tiziano Rocchetta, Andrea Mussoni, Davide Cavallaro, Claudio, Roberto, l’originale triade formata da Pigi, Scara e Petz, quelli del liceo Cavalli, Spino e Il Grande e naturalmente quelli che venivano chiamati “i grandi della sala”, lontani di pochi anni, ma distanti anni luce per esperienze, che si guardavano con rispetto mantenendo le giuste distanze.

Cinzia Garoia

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